La Corte di cassazione ha recentemente affermato che, nel caso in cui un animale, pur se domestico o di compagnia, come il cane, sottraendosi al controllo del proprietario, invada la carreggiata causando la caduta di un motociclista, sarà il proprietario medesimo a rispondere a titolo di colpa delle lesioni personali – lievi, gravi o gravissime – patite dal centauro, essendo egli titolare di una c.d. posizione di garanzia che lo obbliga a controllare e custodire l’animale, pericoloso pur se non feroce, adottando ogni cautela utile a prevenire ed evitare danni a terzi.
Peraltro, ha ulteriormente specificato la Corte, la posizione di garanzia non grava solo sul proprietario dell’animale (risultando pertanto irrilevante, sotto questo profilo, la registrazione del cane all’anagrafe canina o l’applicazione di un microchip identificativo), bensì anche su chi, pur non essendone proprietario, ne abbia la semplice detenzione (Cass. pen., Sez. IV, 15 aprile 2021, n. 14189).
Dopo aver conseguito la Laurea magistrale in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” nel 2012, l’avvocato Luca Lanzi ha svolto il biennio di praticantato in un prestigioso Studio legale della Capitale, superando l’esame per l’abilitazione all’esercizio della professione forense presso la Corte di Appello di Roma. Iscritto all’Albo degli Avvocati di Roma dal 2015, a soli 27 anni ha iniziato a patrocinare in processi penali di sempre maggior caratura, nel Foro di Roma e su tutto il territorio nazionale.
Avv. Luca Lanzi
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