Sul rapporto tra i reati di sequestro di persona a scopo di estorsione (art. 630 c.p.) ed esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza o minaccia alle persone (art. 393 c.p.), la Corte di cassazione ha recentemente stabilito che, laddove il creditore sequestri e minacci persone diverse dal debitore, ad egli legate, per ottenere quanto gli è dovuto, risponderà di sequestro di persona a scopo di estorsione – e non di esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza alle persone, in concorso con sequestro di persona (art. 605 c.p.) – poiché, avendo agito nei confronti di soggetti estranei al rapporto creditizio e, quindi, alla pretesa azionata, ha ottenuto (o, quantomeno, tentato di ottenere) un profitto ingiusto, con modalità estorsive (Cass. pen., Sez. V, 22 luglio 2021, n. 28639).
Dopo aver conseguito la Laurea magistrale in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” nel 2012, l’avvocato Luca Lanzi ha svolto il biennio di praticantato in un prestigioso Studio legale della Capitale, superando l’esame per l’abilitazione all’esercizio della professione forense presso la Corte di Appello di Roma. Iscritto all’Albo degli Avvocati di Roma dal 2015, a soli 27 anni ha iniziato a patrocinare in processi penali di sempre maggior caratura, nel Foro di Roma e su tutto il territorio nazionale.
Avv. Luca Lanzi
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