Con una recente pronuncia, la Suprema Corte – in linea con l’orientamento giurisprudenziale precedente – ha affermato che, nel caso di invio di un’e-mail dal contenuto offensivo ad una pluralità di destinatari, fra i quali l’offeso, il mittente risponderà del reato di diffamazione (art. 595 c.p.) poiché le offese, considerato lo strumento informatico utilizzato (posta elettronica), non sono state percepite da tutti i destinatari contestualmente, ma in momenti diversi: se così fosse stato, infatti, cioè se l’offesa fosse stata pronunciata alla contestuale presenza – pur se da remoto – di tutti i partecipanti, ad esempio nel corso di una videochiamata, tale condotta sarebbe stata riconducibile alla fattispecie di ingiuria, ormai depenalizzata (Cass. pen., Sez. V, 8 aprile 2021, n. 13252).
Dopo aver conseguito la Laurea magistrale in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” nel 2012, l’avvocato Luca Lanzi ha svolto il biennio di praticantato in un prestigioso Studio legale della Capitale, superando l’esame per l’abilitazione all’esercizio della professione forense presso la Corte di Appello di Roma. Iscritto all’Albo degli Avvocati di Roma dal 2015, a soli 27 anni ha iniziato a patrocinare in processi penali di sempre maggior caratura, nel Foro di Roma e su tutto il territorio nazionale.
Avv. Luca Lanzi
Piazza Antonio Mancini, 4 00196 - Roma
Via dell’Osteria del Finocchio, 66/B (c/o Centro Servizi di Lorena Ortenzi) 00132 - Roma