La Corte di Cassazione, nel pronunciarsi in tema di violenza sessuale (art. 609-bis c.p.),ha dichiarato inammissibile la richiesta del ricorrente di vagliare l’attendibilità delle dichiarazioni della moglie in merito, affermando – in linea con la più recente giurisprudenza – che il reato di violenza sessuale può configurarsi anche mediante una sopraffazione volta a costringere la persona offesa a ricevere un bacio, per il quale la stessa non abbia prestato alcun consenso, sottolineando l’irrilevanza dell'eventuale fine ulteriore «di concupiscenza, ludico o d'umiliazione ovvero, come nel caso di specie, di tentativo di riconciliazione con la vittima» (Cass. pen., Sez. V, 22 settembre 2021, n. 37460).
Dopo aver conseguito la Laurea magistrale in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” nel 2012, l’avvocato Luca Lanzi ha svolto il biennio di praticantato in un prestigioso Studio legale della Capitale, superando l’esame per l’abilitazione all’esercizio della professione forense presso la Corte di Appello di Roma. Iscritto all’Albo degli Avvocati di Roma dal 2015, a soli 27 anni ha iniziato a patrocinare in processi penali di sempre maggior caratura, nel Foro di Roma e su tutto il territorio nazionale.
Avv. Luca Lanzi
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